Finalmente la voglia e il coraggio di trasmettere
messaggi positivi di integrazione e di tolleranza.
Succede a Sesto San Giovanni, il giorno 12 Novembre
al teatro Vittoria si è tenuto un monologo teatrale
ispirato alla storia vera di due amici Pierre e
Mohamed. Un cristiano ed un musulmano legati da
una profonda amicizia rimasti uniti oltre ogni pregiudizio
e fino alla morte.
Credere nei valori quali l’amore, l’amicizia, la speranza,
è ciò che salverà il mondo. Abbiamo bisogno
di esempi positivi che ci ispirino ad essere gentili,
a credere l’uno nell’altro anche se il colore della
pelle, la lingua, le usanze o la religione sono diversi
dai nostri. Dobbiamo arricchirci, conoscere
e scoprire per non avere paura di “qualcuno” che
apparentemente ci sembra così diverso ma che in
realtà respira, mangia, beve, vive… Ma soprattutto
ama come noi!
Pierre e Mohamed si sono conosciuti in tempi di
guerra, ma questo non gli ha impedito di credere
l’uno nell’altro, di rispettarsi, di aiutarsi nonostante
la paura e l’incertezza. Non si sono mai separati,
anzi sono rimasti consapevolmente l’uno vicino
all’altro per sigillare fino all’ultimo dei loro giorni
la loro meravigliosa e sincera amicizia.
In un periodo di guerra come quello dove hanno
vissuto in Algeria, un paese così “difficile”, non
hanno mai dubitato l’uno dell’altro, continuando a
dare esempio di tolleranza, fratellanza e amicizia.
Sono stati esempio di convivenza e di rispetto, hanno
mantenuto la reciproca fede senza mai imporre
qualcosa all’altro.
Una rappresentazione teatrale semplice ma così
profonda nel comprendere l’importanza del dialogo
e del contatto fraterno con le persone, l’unica
chiave possibile per disinnescare la violenza e
il fanatismo religioso. In una società multietnica
come quella in cui viviamo, abbiamo il dovere di
promuovere valori di pace, inclusione, integrazione
tra culture e religioni differenti e ben vengano queste iniziative che sono rivolte a tutti coloro che
non hanno il timore di arricchirsi e avvicinarsi.
Si può vivere insieme, ci si può amare…
Il rispetto reciproco è alla base di tutto e non lo
dico per sentito dire ma per esperienza di vita personale:
la mia famiglia è cristiana e musulmana.
Spero vivamente di partecipare presto ad altri eventi
che portino questo messaggio di fratellanza, e
grazie alle comunità sestesi cristiane e musulmane
per questo impegno.
Da non dimenticare le parole di Papa Francesco,
definito da tanti il papa di tutti: “Accogliere, proteggere,
promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”.
Bastano i giorni di Pierre e Mohamed a mostrare da
che parte sta Dio. Dall’unica. Per tutti.
Pierre e Mohamed
Un cristiano e un musulmano amici
Ispirato alla storia vera di Pierre Claverie, vescovo di Orano, e Mohamed Bouchikhi, un giovane
musulmano, assassinati insieme nel 1996 dal terrorismo, il monologo teatrale di Lorenzo Bassotto,
accompagnato dalla regia e musiche di Francesco Agnello, ha incantato e commoso tutti.