Ogni lunedì la città si ritrova per parlare di pace
Cittadini, associazioni, gruppi politici e religiosi, persone che hanno dentro il bisogno di gridare
ed esprimere il proprio dissenso verso questa e tutte le guerre che dividono, distruggono, rendono
deserti i luoghi e i cuori.
Dopo l’aggressione di Putin e lo scoppio della
guerra in Ucraina, l’ampio gruppo di associazioni e
movimenti che hanno promosso la manifestazione
cittadina per la pace del 2 marzo 2022 insieme a
singoli cittadini, si è ritrovata lunedì 21 marzo per
dare vita ad un presidio permanente per la pace.
“Siamo cittadini e cittadine di Sesto San Giovanni,
associazioni, gruppi politici e religiosi, persone
che sentono il bisogno di stare insieme e riunirsi
per prendere parola contro la guerra in Ucraina e
contro tutte le guerre.” Scrivono sotto il primo post
Instagram di @sestoperlapace. Sullo striscione di
apertura del primo corteo hanno scritto “L’Italia
ripudia la guerra” come sancisce l’articolo 11
della nostra costituzione perché “la guerra non
può essere considerata uno strumento per risolvere
i contrasti internazionali”.
Nasce la volontà e il desiderio di un presidio fisso
a favore della pace: accogliendo la disponibilità del
Gruppo Scout di Sesto San Giovanni, si è scelto di
ritrovarsi ogni lunedì alle ore 18.30 presso la loro
sede in Via Cavour 3, per parlare di pace. L’idea
scaturisce dal bisogno di avere un luogo fisico riconoscibile
aperto alla cittadinanza in cui ci si possa
incontrare, fare rete e confrontarsi, un luogo che
possa fare da cassa di risonanza e motore per la
nascita di riflessioni e iniziative contro la guerra in
corso e verso tutte le sue implicazioni.
“Per queste ragioni abbiamo deciso di incontrarci,
per condividere momenti di discussione e di riflessione,
organizzare iniziative e portare avanti rivendicazioni
contro la guerra e in favore della pace.”
Perché “L’umanità ed il pianeta devono liberarsi
dalla guerra.”